giovedì 4 marzo 2010

Cinema

Dopo il capolavoro "Gran Torino",

è uscito nelle sale cinematografiche l'ultimo film di Clint Eastwood


ispirato a Nelson Mandela

INVICTUS - L'INVINCIBILE



Nelson Mandela è il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale. Per far ciò si deve scontrare con forti resistenze sia dalla parte dei bianchi che da quella dei neri. Ma Madiba, come lo chiamano rispettosamente i suoi più stretti collaboratori, non intende demordere. C'è uno sport molto diffuso nel Paese: il rugby e c'è una squadra, gli Springboks, che catalizza l'attenzione di tutti, sia che si interessino di sport sia che non se ne occupino. Perché gli Springboks, squadra formata da tutti bianchi con un solo giocatore nero, sono uno dei simboli dell'apartheid. Mandela decide di puntare proprio su di loro in vista dei Mondiali di rugby che si stanno per giocare in Sudafrica nel 1995.


IL TRAILER ORIGINALE





Quando gli eroi dello sport uniscono una nazione


di Gian Luigi Rondi (Il Tempo)



Ancora Clint Eastwood e ancora un suo film in cui il cinema ha modo di imporsi al suo meglio, toccando le corde più vivide: dall'azione, all'emozione fino all'impegno storico-politico. L'occasione, questa volta, è una data di fondamentale importanza per il Sud Africa dopo l'apartheid: la partita di rugby che vide nel 1995 la squadra sudafricana vincere i Mondiali, contro ogni aspettativa. Il merito, oltre che dei giocatori e del loro capitano, François Pienaar, fu soprattutto dell'idea geniale avuta da Nelson Mandela, appena eletto presidente della repubblica dopo ventisette anni di prigionia, non solo di dar fiducia a quella squadra che, composta tutta da bianchi, era stata fino a quel momento, anche in campo internazionale il simbolo odiato dell'apartheid, ma di sostenerla fino alla vittoria finale invitando con forza i suoi neri al perdono in vista dell'unità nazionale. (leggi tutto l'articolo)




Nessun commento:

Posta un commento