sabato 31 gennaio 2009
Eventi
lunedì 26 gennaio 2009
cinema
il 30 gennaio esce nelle sale cinematografiche
OPERAZIONE VALCHIRIA
1942-1944: tornato in Germania dalla campagna d'Africa, dove è stato ferito gravemente, il colonnello Claus Von Stauffenberg si unisce alla Resistenza ed entra a far parte dell'operazione Valkyrie. Orgoglioso della divisa che indossa, il colonnello Stauffenberg è un ufficiale leale che ama il suo paese, ma che è stato costretto ad assistere con orrore all’ascesa di Hitler e alla Seconda guerra mondiale. Dopo il fallimento del colpo di Stato eseguito il 20 Luglio 1944, la notte stessa il colonnello Stauffenberg verrà catturato e fucilato nel cortile del Bendler-Block.
Diretto da Bryan Singer, il film, costato circa 100 milioni di dollari, è stato al centro di molte controversie e difficoltà tanto che il New York Times ha parlato di "set stregato": funestato da incidenti - 11 membri della troupe sono rimasti feriti. Molte le polemiche alla "prima" in Germania che tra pro e contro ha diviso a metà la stampa tedesca.
Per vedere il video dove Tom Cruise spiega il film clicca CONFERENZA STAMPA CRUISE
Operazione Valchiria (Valkyrie)
Regia: Bryan Singer - Cast: Tom Cruise, Kenneth Branagh - Durata: 120 min - Produzione: Usa, Germania, 2008 - Distribuzione: 01 Distribution
venerdì 23 gennaio 2009
Storia
II GUERRA MONDIALE
Campo di prigionia di Mazzocchio ed immagini relative ai bombardamenti su Vetralla
NEW- Scheda di Approfondimento (in basso)
Ricordando l'appuntamento con il convegno di studi previsto per il 24 gennaio presso il comune alle ore 15, visto che siamo in tema "II guerra mondiale", colgo l'occasione per pubblicare alcune immagini che da tempo giacciono in archivio e relative a:
Vetralla, 5 giugno 1944. Foto aerea con segnati i "plotter"
Nella foto manca la parte della Cassia di fronte alla villa comunale. Obiettivi: rendere inagibili le strade e distruggere i depositi di munizioni che secondo gli anglo-americani erano concentrati nel Castello Di Vico. In realtà alcuni anziani ricordano che le munizioni furono concentrate dai tedeschi in alcune cantine del Borgo Castello, delle Prata e di Poggio S. Nicola. Alcune munizioni rimasero stipate fino agli anni '50 tanto è vero che molti bambini dell'epoca ci andavano addirittura a giocare inconsapevoli del pericolo.
Vetralla, 5 giugno 1944. Foto aerea del bombardamento in atto
Gli aerei della 232 missione U.S., provenienti da Civitavecchia e sotto il comando del colonnello Fletcher, colpiscono duramente la Rocca, Piazza Franciosoni e l'incrocio sulla Cassia all'altezza di Piazza del Mattatoio. La Cassia è poco visibile poichè all'epoca era "alberata".
Per saperne di più clicca su
Campo di prigionia di Mazzocchio
Foto aerea del 2004
Foto del 18 febbraio 2004
Ingresso al campo
Interno
Resti di locale adiacente all'ingresso direzione sud-est
giovedì 22 gennaio 2009
Cinema
IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE
In occasione del convegno di studi sul campo di prigionia di Mazzocchio il quale si terrà il prossimo 24 gennaio alle ore 15,00 presso il comune, segnalo ancora la presenza in alcune sale cinematografiche dell'ultimo film che affronta più o meno l'argomento "campi nazisti e/o fascisti". Il campo di Vetralla, a sentire le testimonianze, fu diverso dai terrificanti lager costruiti in Germania ed in Polonia in quanto la sua funzione si limitò a "concentrare" ed "ospitare" i prigionieri di guerra inglesi senza, per quanto al momento si sappia, esecuzioni di alcun genere. Anche nei collegamenti tra i campi di prigionia europei ed il più terribile dei campi di sterminio, quello di Auschwitz, il campo di Vetralla non viene segnalato quindi chi ha stazionato a Mazzocchio con molta probabilità è riuscito a salvarsi (almeno dallo sterminio). I prigionieri di guerra (in maggioranza sovietici) condotti ad Auschwitz-Birkenau invece furono costretti a lavorare allo stremo delle forze e, una volta inservibili, eliminati senza alcuna pietà. Come da regolamento di campo avevano il loro segno distintivo. Per chi fosse interessato ad approfondire le conoscenze su Auschwitz-Birkenau V.P. possiede in archivio un'ampia documentazione fotografica e filmata.
Per conoscere la programmazione del film nelle sale della Tuscia clicca qui
giovedì 15 gennaio 2009
Cronaca
ILTESCHIO A S. MARIANO
A proposito del ritrovamento del misterioso teschio in località S. Mariano a Vetralla. Oltre alle ipotesi pubblicate da occhioviterbese e tusciaweb, parlando direttamente con lo scopritore il quale ha simpaticamente ricordato che da lontano l'oggetto gli sembrava prima un vaso, poi addirittura un pallone da calcio, è emersa un'altra ipotesi alimentata dal fatto che il complesso romano-rinascimentale risulterebbe essere stato affidato per un piccolo periodo di tempo a delle suore che avevano, tra gli altri, il compito di custodire la chiesa di S. Mariano. Siamo nel periodo in cui le sepolture dei defunti ancora vengono solitamente effettuate nelle strette vicinanze delle aree abitate. Potrebbe ricondursi quindi ai resti ossei di una giovane suora o ad una ragazzina legata alla famiglia abitante la villa rinascimentale. Ovviamente sono solo ipotesi sollevate analizzando alcune notizie storiche sull'insediamento, riconducibili al periodo a cavallo tra il XVII ed il XIX secolo. Notizie che lo stesso studioso scopritore del teschio stà cercando di approfondire. Non ci resta che attendere le analisi di laboratorio.
sabato 10 gennaio 2009
Arte moderna
LA MADONNA DEI RACCOMANDATI
La singolare composizione artistica in cartapesta, stucco e forex, è opera di Ezio Flammia ed è conservata presso la chiesa di S. Maria in Montesanto, detta anche chiesa degli artisti, a Roma. Flammia liberamente e scherzosamente si ispira, anche nel nome, ad un un tipo di iconografia particolarmente diffusa tra il 1300 ed il 1400. Tra i "raccomandati di oggi" spicca il mitico Cavalier Silvio.
In fondo, la Madonna dei Raccomandati (1320) di Lippo Memmi custodita nel Duomo di Orvieto. L'opera è molto somigliante alla Madonna del Riscatto conservata nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Vetralla.
Attualità
èèè si...la crisi...
Roma. Via Condotti, 4 gennaio 2009
Non è la Caritas. E' la fila per Gucci e Prada