martedì 31 agosto 2010

Eventi

DA OLTRE 362 ANNI

FESTA DELLA MADONNA DEL PONTE

DAL 2 AL 5 SETTEMBRE 2010

2 sett. PELLERINAGGIO

4 sett. MENU CARNE ALLA BRACE+MUSICA DA BALLO

5 sett. MENU PESCE+MUSICA DA BALLO





madonna del ponte 2010 vetralla vt


giovedì 12 agosto 2010

Ricordi

IL 20 AGOSTO ALLE 21,30, PRESSO IL CHIOSTRO DI S. FRANCESCO,

CON UNA SERIE DI INIZIATIVE VERRA'  RICORDATO

DON VITTORIO PALLINI

A 25 ANNI DALLA SCOMPARSA



don vittorio


Nel corso dell'evento proiezione del film-documentario con numerose immagini degli anni '80




IL 21 AGOSTO ALLE ORE 20,00


CENA DI BENEFICENZA E MUSICA DEI SISMICI "IRRITAZIONATI" IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE

lunedì 9 agosto 2010

Approfondimento

La storia di

LORENZO ED IPPOLITO

s. Lorenzo martiresippolito




s. ippolito martireIn occasione dell'avvicinarsi del 10 e del 13 agosto, potrebbe risultare interessante questo piccolo approfondimento sulla storia che accomuna questi due personaggi vissuti nel III secolo d.C.. Iniziamo dalle date. In epoca paleocristiana, dopo le prime ondate persecutorie, si diffonde tra i cristiani l'uso di ricordare il perseguitato nel giorno del suo martirio. Logicamente tale "privilegio" viene concesso ai personaggi più rappresentativi. Come lo è Lorenzo, stretto collaboratore di colui che nel 260 sarà papa Sisto II. E come lo è Ippolito, prefetto di Roma, a cui viene dato il compito di ostacolare l'operato di Lorenzo e di recuperare un misterioso tesoro tenuto nascosto dall'arcipresbitero. Ma l'incontro tra i due protagonisti sconvolgerà completamente la vita del secondo. Dopo il martirio di Lorenzo, avvenuto il 10 agosto del 258, il soldato di Roma infatti restituirà mandato ed armi all'imperatore Valeriano, divenendo soldato di Cristo. La reazione all'affronto sarà spietata.

Dopo aver sterminato i servi ed i soldati che lo avevano seguito nella conversione, l'imperatore ordina
al console Decio il trascinamento di Ippolito per i piedi a mezzo di cavalli. Le esecuzioni hanno luogo il 13 agosto del 259 sulla via Tiburtina, appena fuori le mura dell'omonima porta. martirio di s.ippolito

La nostra tradizione popolare, non precisando il luogo di partenza, racconta che i cavalli finirono la loro corsa in territorio vetrallese, lasciando ivi alcune parti del corpo; tra di esse il cranio, tuttora conservato nella teca del Duomo. Così la tradizione spiega il connubio tra Vetralla ed il suo patrono. Ma dall'archivio vescovile emerge un decreto che ordina lo spostamento del cranio da una pericolante chiesetta sita in località S. Ippolito (zona Quartuccio) alla chiesa di S. Maria in Valle Cajana (S. Francesco) nella quale erano custoditi altri resti ossei del santo. Chissà se è stato questo ricongiungimento, avvenuto nel 1188, ad elevare il santo a Patrono della Vetralla medievale. Un atto che si potrebbe tradurre in un'opera di ricostruzione morale della cittadina in difficoltà per gli scontri con la sua epocale antagonista nel controllo della Tuscia: Viterbo.


Sopra la statua di S. Ippolito custodita nel Duomo di Vetralla e la tela con il  "Martirio di S. Ippolito" del Cicalesius (1671) custodita nel Duomo di S. Giorgio a Modica (Ragusa). Sotto due scatti degli anni '80. S. Ippolito è patrono anche di Bibbiena (Arezzo).



processione s. ippolito



processione s. ippolito2