lunedì 8 marzo 2010

Centro storico

IL RITORNO DEL TUFO

Finalmente rispuntano dagli intonaci delle facciate i blocchi di tufo, elementi architettonici che rievocano il medioevo ed importanti nell'alimentare il fascino e l'attrazione turistica del centro storico. Oltre alla bellezza, andrebbe sottolineata anche l'economicità a lungo termine di tale scelta; la facciata a vista, infatti, richiede pochissima manutenzione e più invecchia, più affascina; purtroppo non è così per l'intonaco, essenziale nel coprire strutture murarie esternamente poco presentabili, ma soggetto a manutenzioni continue. Alcuni dubbi li forniscono i piani colore, sia urbani che paesaggistici, adottati da molti comuni della Tuscia, il più delle volte ricalcanti i piani degli anni '50 (epoca in cui la cultura del centro storico e del paesaggio era nulla o comunque molto approssimativa). Altri dubbi vengono forniti dalle parabole (gigantesche e bianche, esistono alcuni modelli appositamente creati per i centri storici e perfettamente funzionanti), antenne, radiatori per aria condizionata, infissi, insegne di negozi, segnaletica stradale, citofoni, distribuzione dei parcheggi (gratuiti ed a pagamento), aree pedonali, etc.. Ma di questo parleremo in altre occasioni. Quindi un incoraggiamento va a tutti i cittadini che, prima di "cementificare", prendono in seria considerazione l'opzione della facciata a vista, ovviamente dove possibile (questo dipende anche dall'epoca di edificazione della struttura).

Sotto due scatti. E' chiaro che le ristrutturazioni possono essere più o meno entusiasmanti, sia per gusto personale, sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico.



A proposito di salvaguardia e valorizzazione del paesaggio segnalo per sabato 13 marzo, presso il Museo della Città e del Territorio,
il VI CONVEGNO DI STUDI SULLA TUSCIA



casa vetrallavetralla, centro storico

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