mercoledì 28 aprile 2010

"Archeologia"

Ritrovato sul monte Ararat un relitto assimilabile alla biblica imbarcazione

E' ESISTITA DAVVERO L'ARCA DI NOE'?




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Un gruppo di 15 archeologi cinesi e turchi ha annunciato di aver ritrovato sul Monte Ararat, nell'est della Turchia, l'Arca di Noè. Il gruppo ha spiegato di aver individuato i resti di una struttura in legno e di aver sottoposto alcuni campioni al test del carbonio 14. Dall'esame sarebbe risultato che il reperto risale a circa 4.800 anni fa, epoca a cui daterebbe il diluvio universale raccontato dalla Bibbia, a cui Noè e la sua famiglia sopravvissero proprio grazie all'Arca. (Fonte: Adnkronos - The Sun)



NOE' NELLA TUSCIA

Secondo il fantasioso racconto di Annio da Viterbo (1432 – 1502) Noè (Giano) sarebbe, dopo lo sbarco sull'Ararat, venuto in Italia. Dopo aver abitato presso il Gianicolo a Roma, risalendo la penisola avrebbe fondato, tra il Tevere e l'Arno, le 12 città che avrebbero in seguito costituito la dodecapoli etrusca. Tra di esse Etruria, l'odierna Viterbo...



Don Luigi Serafini nella sua pubblicazione "Vetralla antica...", risalente al 1648, altrettanto fantasiosamente narra del sostamento di Noè presso la sorgente di Grignano, tra Vetralla e Blera, e dello stazionamento del figlio Cham tra le colline di Monte Panese.
Inoltre asserisce un collegamento tra la vite rappresentata nello stemma cittadino e lo stesso Noè "scopritore della vite e del vino".

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